Idilli palladiani
VILLA DI POIANA
Villa screziata fra le stoppie e il verde avvolta nell’aligera serliana e nel frontone ampio dell’altana su la campagna che lungi si perde,
son passate generazioni e anni, hai sorriso a tanti contadini, curvi, piegati ai propri destini e a la lor vita intesta di malanni.
Quanti monelli ruzzaron sui scalini, correndo a frotte fra le tue colonne, garruli intorno ai triti gradini,
felici di mirar le dee lontane, sorrider come splendide madonne sopra le nubi delle folate umane.
VILLA SARACENO
Infinita fragranza senza posa sale dal cortile e la dimora che placida si stinge e s’accora a la campagna languida e gibbosa.
La corte antica rustica e opima onusta di spiche e di granaglie di strame olenti e di corusche paglie nell’arsura torrida s’adima
al passo fiero dell’agricoltore, e intanto si gonfiano di biade granai ricolmi di novello ardore
della terra di lappa e di bardana ricca che perenne il sole invade di calore e di luce meridiana.
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