Dalla Elettra di Sofocle alla Elektra di Hugo Von Hofmannsthal

Dal 22 al 25 settembre 2011 al teatro Olimpico di Vicenza è stata rappresentata (regia di Carmelo Rifici) la Elektra di Hugo von Hofmannsthal, interpretata da Elisabetta Pozzi. E’ stato detto che il programma  del 64°ciclo degli spettacoli classici del teatro Olimpico si è presentato, quest’anno,  senza classici, se per classici si intendono i tre  tragici del teatro greco Eschilo, Sofocle e Euripide.  In compenso la scena palladiana ha programmato la Elektra di Hugo von Hofmannsthal che il drammaturgo austriaco scrisse  fra l’agosto e il settembre del 1903 e che dedicò a Eleonora Duse, testo che la grande attrice non recitò mai e che è stato ritrovato negli anni Settanta da Antonio Taglioni in un archivio. Il fascino del testo di Hugo von Hoffmansthal rimanda direttamente al mito arcano e senza tempo della casa degli Atridi, dove si consuma il delitto del grande Re, Agamennone, che - tornato vincitore glorioso dalla lunga guerra di Troia - trova ad attenderlo tappeti rossi e la scure mortale affilata dalla sposa adultera Clitennestra, vendicatrice del sacrificio della figlia Ifigenia e rovesciatrice dell’Ordine.

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